Era il 31 gennaio 2019 quando un Collega della Polizia Penitenziaria dell'Istituto di Campobasso venne sospeso dal servizio, dopo essere finito nella "gogna mediatica" per fatti di cronaca accaduti durante una traduzione di un detenuto.
Anche tra le rappresentanze sindacali di Settore ci fu chi usava quei fatti solo per alimentare confusione nella confusione, ritagliandosi solo facile quanto effimero consenso tra i Colleghi.
Noi della FNS CISL avevamo scelto di non partecipare a quella fase polemica, ad una gara di comunicati sui giornali e sui social, ma invece iniziammo in silenzio ad assistere nella tutela di quel Collega in tutto l'iter disciplinare in cui, neanche parte dell'Amministrazione dell'epoca, fece molto per evitargli tutti i guai che gli piovevano addosso.
Ad ottobre 2019 il Collega rientrò in servizio ( dopo oltre 8 mesi di lunga sospensione ) ma Noi con Lui abbiamo proseguito la battaglia per la verità su quei fatti.
Oggi - finalmente - quella verità è arrivata e con un decreto del Pres. Petralia, dopo tanto impegno, il Collega ha potuto avere giustizia con l'archiviazione ed il proscioglimento dagli addebiti, con reintegrazione giuridica ed economica dal 31 gennaio 2019.
Abbracciamo soddisfatti Giuseppe, convinti che la sua fiducia in Noi - nella FNS CISL - era stata assolutamente ben riposta.
Auspichiamo che questa vicenda possa essere di esempio per Colleghi e Colleghe, significando che il Sindacato - quello vero - serve nel nostro lavoro.... oggi più di prima !
Cordiali saluti.

Il Segretario Generale
Massimo VESPIA

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