Si sono svolte oggi due distinte riunioni, aperte da parte del DGMC  alle OO.SS. dei diversi 5 Comparti Contrattuali del Personale.
La  FNS CISL ha partecipato ad entrambi gli incontri, in rappresentanza del Personale non dirigente del Corpo di Polizia penitenziaria, dell’Area negoziale Dirigenza del Corpo e della Dirigenza penitenziaria.
Le riunioni servivano anche quale primo incontro con il  nuovo Direttore Generale per l’Esecuzione Penale Esterna – il dott. Domenico Giuseppe ARENA – che nel suo intervento ha illustrato gli obbiettivi che l’Amministrazione si pone con l’avvio imminente della Riforma Cartabia che,  ad esempio, riguardo alle misure di “Messa alla prova” (una misura che ha visto 8 anni di sperimentazione con risultati apprezzabili),  amplia la gamma di reati che vedranno più soggetti accedervi. Sulla difficoltà del progetto e del cambiamento lo stesso dott. Arena ha auspicato che nel confronto sindacale possa svilupparsi un positivo stato di condivisione, anche perché se così non fosse il quadro – già difficile – può ulteriormente complicarsi.
Anche il dott. Giuseppe CACCIAPUOTI, Direttore Generale del Personale del DGMC, ha insistito sul tema della condivisione, partendo dall’esigenza di potenziamento degli Organici. Ha ricordato lo stesso D.G. del Personale il recente provvedimento che vedrà aumentare circa 100 unità di Polizia penitenziaria, informando che le previste audizioni dei richiedenti si sono concluse e che la procedura va avanti; chiaramente rimane consapevole che la prevista dotazione organica di Personale rimane insufficiente.
A queste premesse, a questi argomenti introdotti oggi in un confronto che evita di entrare nei dettagli per riservarlo a riunioni specifiche per singoli Comparti Contrattuali, la FNS CISL ha offerto comunque un proprio contributo di riflessioni, partendo dalla necessità di coinvolgere il livello politico della Giustizia – motivo per il quale già ieri abbiamo inviato un documento al neo Ministro Carlo NORDIO  riguardo alle priorità che sollecitiamo dover affrontare – perché servono  urgenti investimenti per potenziare gli strumenti, le Sedi,  le dotazioni di Personale  e  le stesse risorse economiche necessarie allo sviluppo della Riforma.
In assenza di questo diventa inutile elencare l’esigenza di più dirigenti penitenziari, di più dirigenti del Corpo, di più Poliziotti penitenziari oltre che delle altre figure professionali delle Funzioni Centrali, introducendo discussioni “sul chi fa cosa”… fino a quando mancano elementi essenziali – sopra descritti - per sviluppare la riforma, nella direzione di un sistema di probation  nel Paese ancor più rispondente alla volontà del legislatore.
Abbiamo quindi ribadito la disponibilità della FNS CISL a partecipare ad ogni fase di confronto, portando il nostro contributo di conoscenza e di esperienza che Lavoratrici e Lavoratori ci offrono costantemente e su questo attenderemo le prossime convocazioni.
Cordiali  saluti.

Il Segretario Generale
Massimo VESPIA