Nel pomeriggio del 13 marzo u.s. si è riunito presso il DAP il Comitato d'Indirizzo dell' E.A.P. per dibattere sulla situazione gestionale dell'Ente e valutare la situazione relativa al cambio di polizza per l'assistenza sanitaria del Personale di Polizia penitenziaria.
Come è noto da quest'anno si è passati, per il Personale del Corpo, dalla copertura assicurativa prevista con la RBM Salute alla CASPIE, con un carico degli oneri economici non più ricadenti sull'Ente ma su conto Stato essendo stata tale previsione decretata all'interno del Contratto nazionale del Comparto Sicurezza.
Abbiamo pertanto richiesto al Pres. Giovanni RUSSO, presente alla riunione in qualità di Presidente dell'EAP, di valutare un utilizzo delle somme che verranno risparmiate su due ipotesi: una relativa ad integrare i contenuti della polizza Caspie per raggiungere un livello di servizi e di prodotti previsti nelle tutele del Personale almeno pari a quelle precedentemente previste con l'altra Compagnia. In alternativa, se tale integrazione a carico dell'EAP non risultasse praticabile nella realizzazione, di utilizzare le somme risparmiate per aumentare gli importi economici previsti dall'Ente per gli interventi sulle richieste del Personale (dai sussidi indicati dal regolamento ad iniziative assistenziali e sociali che l'EAP realizza).
Il Pres. Russo ha apprezzato le proposte ed ha incaricato i propri Uffici di verificare quali soluzioni potrebbero trovare aderenza alle norme, impegnandosi in tal caso a portare la proposta alla valutazione del Consiglio d'Amministrazione dell'EAP che verrà convocato a breve termine.
Con l'occasione avevamo chiesto notizie sulla situazione relativa al pagamento delle quote che il Consiglio d'Amministrazione aveva deciso assegnare a coloro che avevano avuto problemi nel periodo pandemico del Covid. Siamo stati pertanto informati che le quote previste per il 2021 sono già state erogate agli interessati, ad eccezione di circa 100 istanze che risultavano incomplete e si è in attesa delle richieste integrazioni di documenti mancanti. Per quanto riguarda invece le istanze del 2022 il problema è più complesso perchè le pratiche in esame sono oltre 7.000 e di queste circa il 70-80% sono incomplete nella documentazione richiesta. Quindi ci è stata fornita assicurazione che una volta che saranno arrivate le integrazioni richieste tutte le istanze verranno verificate e che - come per le residue del 2021 - tutte quelle che risponderanno ai criteri previsti saranno evase positivamente.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
Cordiali saluti.
Il Segretario Generale
(Massimo VESPIA)