Dott. Massimo PARISI
Direttore Generale del Personale e Risorse
Dipartimento Amm.ne Penitenziaria – ROMA

Egregio dott. Parisi,

sul tema delle Uniformi del Personale di Polizia penitenziaria discutiamo da anni, vuoi per adeguare la scelta di taluni capi e relativi materiali, vuoi per assicurare una regolare fornitura ed aggiornamento nel corso del tempo ma anche per disciplinarne al meglio l’utilizzo.

Negli ultimi anni sono molte le tipologie di servizi istituzionali che sempre più espongono pubblicamente gli Operatori di fronte all’Opinione Pubblica, svolgendo ed assicurando importanti servizi esterni agli Istituti.

In particolare – anche per l’importante numero di colleghe e colleghi coinvolti – il servizio del Settore Traduzioni e Piantonamenti risulta esposto per le migliaia e migliaia di servizi che vengono assicurati nelle sedi Giudiziarie per i processi ed altro, così come nei luoghi esterni di cura dove quotidianamente vengono accompagnati e/o ricoverati detenuti bisognosi di cure.

Spesso però – ed i telegiornali oltre che riviste e social – immortalano nelle immagini le donne e gli uomini dei baschi azzurri che indossano uniformi differenti tra loro; chi con la tuta di servizio, chi con l’uniforme ordinaria in giacca e cravatta, chi con le altre modalità d’uso delle divise ordinariamente utilizzate nei vari servizi che si assolvono.

Non è nostra intenzione porre la questione per un mero fattore estetico ma un problema invece emerge e viene ripetutamente segnalato in maniera diffusa sul territorio nazionale. L’esigenza primaria che colleghe e colleghi “Addetti ai NN TT PP” segnalano è che per la tipologia di operatività sarebbe sempre preferibile prestare servizio con la Tuta di Servizio, che assicura una migliore efficienza in questo delicato compito.

Per questi motivi chiediamo alla S.V. di valutare l’opportunità di regolamentare con una specifica disposizione quale esclusiva modalità d’uso dell’uniforme adottare ovunque, senza lasciare ai singoli Reparti NTP di decidere come agire.

Rimaniamo in attesa di un Suo celere riscontro e si porgono cordiali saluti.

Il Segretario Generale

Massimo VESPIA