Oggi abbiamo partecipato alla nuova riunione in sede tecnica con il Ministero della Funzione Pubblica, sulla discussione per definire l’utilizzo e la ripartizione dei fondi per la parte relativa al salario accessorio, anche alla luce delle ulteriori tabelle fornite nei giorni scorsi.
Fermo restando quindi il punto d’intesa che la Delegazione di Parte Pubblica ha raggiunto con le OO.SS. per  un risultato che – come già detto -  raggiunge un livello mai raggiunto nella storia dei rinnovi contrattuali di sempre, equivalente ad assegnare il 90% delle risorse sulle voci strutturali fisse e ricorrenti, resta aperto il confronto sulla ripartizione fondi per le varie indennità differenti tra i diversi Corpi dello Stato.
Ribadiamo che la parte fissa ipotizza un aumento medio mensile, a decorrere dal 1 gennaio 2024, calcolato sulla qualifica di Agente, pari a € 145,45 lordi  ( a questo serve sottrarre la parte di tassazione e dell’IVC già pagata ) che produrrebbe un aumento di circa 100 euro netti mensili. Chiaramente detti importi aumentano proporzionalmente in base alle superiori qualifiche rivestite.
E’ ormai fuori dalla proposta il ridicolo aumento che era stato proposto di € 0,20 per ogni ora di servizio notturno e le risorse risparmiate vanno ad integrare quelle che ci consentono di insistere nel rivalutare l’Indennità di Sezione da € 1,50 a turno a € 4,20 per ogni turnazione (quasi triplicando questa voce specifica della Polizia Penitenziaria).
Altre novità che entrerebbero a far parte del salario accessorio ricorrente del Contratto per il nostro Personale sono l’Indennità per Conduttore Cinofilo  e l’Indennità per Comandanti di Reparto (riferita chiaramente a chi assolve dette funzioni essendo non appartenente all’Area Negoziale Dirigenziale del Corpo, che afferisce invece ad altro Comparto contrattuale).
Abbiamo segnalata l’esigenza di trovare una norma che chiarisca che annualmente gli eventuali permessi sindacali non utilizzati tornino ad alimentare i fondi per il Personale, visto e considerato che invece i superamenti di disponibilità dei permessi vengono scalati alla singola sigla sindacale sul budget ore dell’anno seguente.
Così come riteniamo debba essere prevista una norma che tuteli chi – nell’esercizio delle proprie funzioni e del servizio – si trovi sottoposto a procedimento giudiziario senza che nell’attesa delle lungaggini processuali si trovi bloccato da processi di carriera e non abbia ristoro economico adeguato, questo perché circa il 90% dei procedimenti si conclude spesso con archiviazione e/o assoluzione dalle accuse.
Abbiamo colto l’occasione per ribadire che sollecitiamo l’apertura dei tavoli per la previdenza dedicata, dei contratti dei Comparti che non ne hanno ancora uno vigente (vedesi Area Negoziale della Polizia  e Dirigenza Penitenziaria) e tenendo ben presente che eventuali integrazioni economiche che non venissero subito utilizzate dovranno per la FNS CISL confluire nei Fondi destinati ai singoli FESI.
Al termine della riunione la delegazione della Funzione Pubblica ha  assicurato che verranno fissate ulteriori giornate di confronto ( probabile 26 e 27 novembre ) per provare a accelerare la conclusione dei lavori in sede tecnica e passare alla definizione politica dell’accordo.
Vi terremo informati sugli sviluppi.

Il Segretario  Generale
Massimo  VESPIA