Cari amici e compagni, in data odierna si è svolta in videoconferenza la riunione per il rinnovo del Contratto Nazionale per il personale non direttivo e non dirigente del Comparto Vigili del Fuoco -Soccorso Pubblico triennio 2019- 2021. La riunione è stata presieduta dal Dott. Valerio Talamo, Direttore dell’Ufficio Contrattazione Collettiva del Dipartimento della Funzione pubblica e dal Presidente dell’Aran Dott. Antonio Naddeo. In collegamento erano presenti i vertici del Dipartimento e del Corpo Nazionale VVF. In apertura della discussione la delegazione trattante della Funzione Pubblica accogliendo la nostra proposta contenuta nella Piattaforma contrattuale, ha annunciato l’avvio di un tavolo politico specifico tra tutti i Ministri competenti, unitamente al Ministro dell’Economia e delle Finanze, per ricercare ulteriori risorse economiche utili ad integrare le insufficienti risorse attualmente a disposizione per il contratto nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Inoltre la delegazione di parte pubblica ha anticipato come vi sia un chiaro impegno del Ministro della Pubblica Amministrazione di favorire l’avvio concreto anche per i Vigili del Fuoco, così come per il comparto Sicurezza e Difesa, della previdenza complementare. Proposta questa che riteniamo straordinariamente positiva essendo un obiettivo ricercato da moltissimo tempo dal Sindacato Confederale. A questo si aggiunga l’intenzione della Parte Pubblica di utilizzare nella discussione contrattuale attuale anche la quota parte spettante ai Vigili del Fuoco delle economie presenti nel Fondo istituito con il comma 996) dell’ultima Legge di Bilancio. Apprezzando quindi le novità presentate in data odierna dalla Funzione Pubblica e in attesa che si svolga questo importante percorso di recupero delle risorse economiche necessarie ad un maggior riconoscimento del lavoro svolto dal personale del Corpo, utili ad accorciare le distanze stipendiali e previdenziali, abbiamo proposto unitariamente un’accelerazione della discussione sulla parte normativa del Contratto di Lavoro rilanciando per questo i punti fondamentali che hanno caratterizzato la piattaforma contrattuale di CGILCISL-CONFSAL. Abbiamo sottolineato nei nostri interventi, la necessità che il nuovo Contratto di Lavoro debba essere un unico testo complessivo sia della parte normativa che economica del triennio di riferimento, recuperando la frammentazione normativa attuale.
Per tali motivi con voce unitaria, abbiamo indicato l’importanza che la contrattazione si soffermi con particolare attenzione sui seguenti punti: a. Rilanciare un corretto sistema di relazioni sindacali, individuando materie e abiti di contrattazione; b. Defiscalizzazione degli importi relativi alle prestazioni straordinarie, affinché si valorizzino tali prestazioni aggiuntive; c. Individuare le migliori soluzioni in favore del personale a salvaguardia dell’integrità psicofisica, in particolare del personale operativo esposto ai rischi legati alle attività di soccorso tecnico urgente. d. Individuare e riconoscere le malattie professionali, risolvendo l’annoso problema delle cause di servizio. e. Individuare risorse aggiuntive da destinare all’istituto di reperibilità ai fini della concreta estensione a tutto il personale sulla base delle esigenze di servizio; f. Chiarire definitivamente i termini dell’applicazione dell’art. 28 CCNI 24 maggio 2000, relativo al trattamento di trasferta del personale di tale disciplina. g. Creazione di un fondo specifico per l’anticipazione delle spese legali; h. Modificare l’attuale normativa a garanzia del personale operativo non più idoneo al servizio d’istituto (ex art. 134). scongiurando, una volta per tutte, il transito del personale inidoneo nel settore amministrativo; i. Istituire un apposito Osservatorio bilaterale per la tutela legale del personale per trovare soluzioni a questa problematica che affligge il CNVVF e riverbera i sui effetti sulla stessa efficienza del servizio. j. Individuare lo specifico stanziamento di risorse economiche, specifiche, utili ad ottenere i sei scatti previdenziali. k. Ripristinare la maggiorazione dell'indennità di rischio a 22 e 28 anni; l. Istituire un ulteriore scalone di specificità da 0 a 7 anni di servizio; m. Garantire al personale del CNVVF le massime tutele INAIL Questi sono alcuni dei punti rappresenti alla Funzione Pubblica nella discussione odierna e sono contenuti nella nostra Piattaforma Contrattuale e che rappresenteremo compiutamente assieme agli altri nel prossimo incontro che sarà riconvocato appena la parte pubblica avrà notizia del recupero delle ulteriori risorse economiche aggiuntive. Fraterni saluti.