Egregi, attraverso la presente le scriventi rappresentano che il personale aeronavigante del Corpo Nazionale in quiescenza ha maturato diritto all’applicazione degli artt. 59 e 20 DPR 1092/73, uno riguardante l’indennità di volo pensionabile e l’atro la maggiorazione di volo. Tali incrementi sono applicabili, mediante calcoli, facendo riferimento alla nota operativa n. 11 del 4.03.2009 dell’ex Inpdap assunta dall’INPS e applicata a tutto il personale aeronavigante dei corpi dello Stato. Il personale dei Nuclei Elicotteri VVF in pensione dal settembre 2018 ad oggi non ha più percepito gli incrementi economici dovuti dall’applicazione degli articoli su citati. Detto personale, vedendosi negata l’applicazione di un diritto acquisito, ha chiesto chiarimenti al Ministero Area V Trattamento Previdenziale Ordinario e Privilegiato, alle INPS territoriali, attraverso singole iniziative come mail, pec, ricorsi sul portale INPS, interventi con i diversi patronati, incontri presso gli enti, senza alcun riscontro. In particolare le INPS territoriali sollecitate più volte, affermano in via ufficiale rispondendo con PEC, che non sono in grado di erogare pagamenti se non sono in possesso di dati sull’indennità di volo pensionabile. Nonostante i solleciti dell’ufficio competente del Ministero, ad oggi risulta che il MEF e l’INPS di Roma non hanno risposto e preso provvedimenti in merito. Attualmente l’INPS non riesce a quantificare gli emolumenti dovuti in quanto non riceve i dati DMA (Denuncia Mensile Analitica) inseriti sulla sua piattaforma informatica. La nostra Amministrazione non può inserire tali dati che sarebbero di competenza del MEF, il
MEF a sua volta, non li inserisce in quanto asseriscono che l’indennità di volo non è un’erogazione diretta di loro competenza, bensì dell’Amministrazione di appartenenza. Il risultato è che, per un problema tecnico e di comunicazione frammentaria fra i vari enti, allo stato attuale ben 13 ex elicotteristi in pensione dal 2018 – 2019 – 2020 e 2021, con le qualifiche di DCS e Capi Reparto Esperti, non percepiscono le spettanti indennità. Infine dalle ultime informazioni avute dall’Ufficio preposto del Ministero, con il MEF ci sono gli stessi problemi di trasferimento dei dati per i 6 scatti per gli ex forestali e il moltiplicatore. Per meglio comprendere il danno subito, si fa presente che, a secondo degli anni di aeronavigazione, le indennità pensionabili non percepite ammontano da un minimo di 350 euro a 550 euro mensili nette pro capite, oltre i relativi arretrati annuali. Inoltre tra il personale in servizio presso i reparti di volo, vi sono circa altre 15 unità che andranno in pensione entro un anno /anno e mezzo, come da requisito dell'età anagrafica raggiunta, riscontrabile dall'ultima graduatoria di ruolo VVF del Dipartimento. Al riguardo si richiede un autorevole intervento per risolvere questa situazione, che si trascina da troppo tempo. Cordiali saluti.Mancata applicazione dell’indennità di volo art. 59 e maggiorazione di volo art. 20 DPR 1092/73 del personale aeronavigante VVF in quiescenza.
Categoria principale: Vigili del fuoco
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