Nella giornata odierna abbiamo incontrato l’Amministrazione per esporre le tematiche fondamentali e più volte sollecitate dalle scriventi OO.SS. Nello specifico abbiamo trattato: 1) Trasferimenti ex art.42 per esigenze di servizio; 2) Leggi speciali; 3) Mobilità specialisti CR e CS. Alla riunione erano presenti il Capo Dipartimento, Prefetto Laura Lega, il Capo del Corpo, Ing. Fabio Dattilo, il Direttore Centrale per l’Emergenza, Ing. Guido Parisi, il Direttore Centrale per le Risorse Umane, Prefetto Darco Pellos. In apertura dei lavori FP CGILVVF, FNS CISL e CONFSAL VVF hanno ribadito in modo fermo all’Amministrazione l’esigenza di superare l’attendista, e non più tollerabile, fase interlocutoria su temi così delicati, con l’obiettivo di arrivare in tempi stretti a pianificare incontri accordativi in grado di modificare le storture che producono importanti disagi al personale direttamente interessato. 1) Trasferimenti ex art.42 per esigenze di servizio: abbiamo chiesto e ottenuto dal Capo Dipartimento uno specifico incontro per stipulare un accordo negoziale affinché vengano meno i trasferimenti, finora attuati dall’Amministrazione per esigenze di servizio e disposti senza un autentico criterio concordatamene raggiunto con le OO.SS. La condizione secondo la quale solo il Capo del Corpo potesse consentire trasferimenti discrezionali, tra l’altro non previsti da norma alcuna, non garantiva una imparzialità nelle attribuzione dell’articolo stesso. 2) Leggi Speciali: abbiamo rivendicato la bontà dei contenuti dell’accordo integrativo del 19 aprile 2016 che regola i criteri per i trasferimenti del personale, nonostante l’Amministrazione avesse deciso di non darne puntuale applicazione. Nel corso del nostro intervento abbiamo sottolineato quanto fosse inappropriata la scelta unilaterale del Dipartimento di introdurre una limitazione al 2% di codesti trasferimenti (restrizione non prevista nell’accordo). Al contempo, è stato ribadito ai vertici del Corpo che la sentenza di un TAR non può pregiudicare la validità di un accordo negoziale precedentemente stipulato. Per questo motivo, il Capo Dipartimento, riconoscendo la fondatezza delle nostre ragioni, ha accolto l’importanza di fissare una futura riunione con i sindacati nel corso della quale si tenterà di raggiungere un’intesa volta a rimodulare quanto disposto finora dall’Amministrazione. 3) Mobilità specialisti CR e CS: abbiamo chiesto puntuali aggiornamenti sull’uscita del prossimo concorso CS, sul numero delle carenze dello stesso, sulla possibilità di eventuali deroghe alla durata del corso e sul bando del concorso interno per Ispettori, poiché sono elementi che potrebbero incidere favorevolmente sulla mobilità in questione. 

A tal proposito, l’Amministrazione ha annunciato che entro la prossima settimana sarà in grado di fornire risposte precise alle nostre richieste. Successivamente, è stata rivendicata anche la necessità di rivedere l’accordo del luglio 2013. In particolare, l’art. 3 del medesimo testo negoziale prevedeva la necessità di punteggi aggiuntivi per la mobilità del personale specialista. Tale condizione ha finito per causare gravi discriminazioni tra colleghi giovani e anziani, favorendo di fatto solo i primi. Nel dettaglio sono state rappresentate all’Amministrazione determinate anomalie per il: - settore dei Nuclei Sommozzatori: adottando lo stesso criterio per la mobilità CR/CS specialisti, si è giunti a una iniquità di trattamento poiché non è stata presa in considerazione l’anzianità maturata nelle qualifiche e pertanto non si è salvaguardato il personale più anziano come decorrenza giuridica. Occorre tener conto, inoltre, che, ad oggi, l’anzianità di specializzazione non è un requisito richiesto per accedere al ruolo CR/CS specialisti. Per tutelare coloro che transitano nelle qualifiche CR/CS specialisti dovrà essere considerata come anzianità di servizio la decorrenza giuridica nella qualifica attuale. Abbiamo evidenziato che, così come avviene per tutto il personale VVF, è opportuno che i criteri di valutazione seguano determinate priorità. Innanzitutto va tenuto conto della residenza, del carico familiare e, solo a parità di punteggio, si dovrebbe ricorrere all’ordine di ruolo nella qualifica interessata; - settore del Servizio Nautico: anche in questo caso, serve rivedere l’accordo del luglio 2013, poiché, come già annunciato, l’art.3 prevede punteggi aggiuntivi per specialisti, creando gravi disparità tra il personale avente diritto alla mobilità. Il DL 127/18 nel settore nautico ha imposto al personale la scelta della specializzazione (nautico di coperta o nautico di macchina) generando, di fatto, un ostacolo ai trasferimenti richiesti dal personale. Per risolvere definitivamente tale criticità, occorrerebbe prevedere un’apposita mobilità straordinaria in grado di sanare tale stortura a danno dei lavoratori. Abbiamo, inoltre, ribadito all'Amministrazione la forte esigenza di pianificare urgenti piani formativi al personale nautico, poiché lo stesso non effettua specifici corsi di aggiornamento professionale da circa 4 anni; - settore TLC: abbiamo chiesto di risolvere la situazione, ormai critica, che è costretta a subire il personale interessato anche nell’ambito della mobilità, invitando l’Amministrazione a dirimere in modo definitivo il dualismo nel quale il TLC versa ormai da parecchio tempo. Certi che le nostre istanze non possano essere ignorate dall’Amministrazione, sarà nostra cura aggiornarvi puntualmente e tempestivamente sugli sviluppi e sui responsi.