On. Carlo NORDIO
Ministro della Giustizia - ROMA
Egregio Ministro, nei primi incontri pubblici della S.V. che abbiamo seguito con attenzione è apparsa chiara la Sua volontà di portare avanti ogni possibile iniziativa necessaria ad un rilancio delle attività del Ministero della Giustizia e tra queste anche del sistema penitenziario.
Dopo il Suo insediamento abbiamo avuto modo di inviarLe alcune richieste inerenti il Personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, sia per quello non dirigente che per quello dell’Area negoziale dirigenziale del Corpo medesimo.
Oggi Le sottoponiamo invece una questione che riteniamo prioritaria per il Personale della Dirigenza Penitenziaria, un ambito contrattuale specifico e collocato nell’alveo del diritto pubblicistico.
Come già esposto ai Ministri della Giustizia che l’hanno preceduta segnaliamo alla S.V. che il Personale del Comparto Dirigenza Penitenziaria attende di poter avere un proprio Contratto Nazionale dal lontano decreto legislativo n. 63 del 2006, visto che da tale anno, sono costretti a vedere applicato agli stessi gli effetti indotti di altri Contratti Nazionali, con le evidenti limitazioni che questa condizione implica, sia per quanto attiene agli effetti economici sia per l’esigenza invece di propri istituti normativi legati al loro status giuridico.
Offrire questa doverosa risposta ai Dirigenti Penitenziari servirà al Governo anche, ed oltretutto, a dare valore e rispetto ad una legge che mirava a realizzare con maggiore efficacia, la funzione dirigenziale nella gestione del sistema penitenziario.
Serve quindi prevedere idonee risorse aggiuntive nella legge di stabilità economica che, nell’alveo delle integrazioni previste per i bisogni ed il rilancio più generale della Pubblica Amministrazione, non lasci nuovamente indietro i Lavoratori e le Lavoratrici della Dirigenza Penitenziaria.
In attesa di un Suo riscontro e disponibili ad incontrarLa il prima possibile mi è utile l’occasione per inviare distinti saluti.
Il Segretario Generale
Massimo VESPIA