Si è conclusa la 1^  riunione sulla ipotesi di PCD  per regolamentare la mobilità a domanda del personale di Polizia Penitenziaria non dirigente verso le Sedi Extra Moenia.

Per la FNS CISL  è stata per tornare a sollecitare l’Amministrazione circa la promulgazione del P.C.D. già concordato, quello per la Mobilità Ordinaria annuale a domanda verso le Sedi penitenziarie, strumento utile all’uscita del nuovo Interpello Nazionale tanto atteso dal personale. Su questo abbiamo segnalato – in conclusione della riunione – che se ritarderà ancora l’ingiustificabile ritardo  del Provvedimento, saremo pronti a valutare se proseguire o meno con la nostra partecipazione ai tavoli negoziali del DAP.

Tornando alla riunione odierna la stessa si è conclusa con una richiesta di aggiornarsi da parte dell’Amministrazione, al fine di valutare le diverse ed anche contrastanti posizioni emerse dagli interventi di Parte Sindacale.

Per quanto ci riguarda abbiamo chiesto alcune verifiche anche nella riscrittura di contenuti in premessa della “bozza di PCD”, citazioni che contengono refusi e/o termini che offrono dubbi interpretativi nello sviluppo del Provvedimento all’interno dei successivi articoli.

Solo ai fini di esempio,  abbiamo osservato l’esigenza di modifiche nei criteri riguardo ai rapporti informativi che dovrebbero partire dalla classifica pari a 21 punti (buono)  e non da 24 punti (distinto). Su questo specifico criterio proponiamo anche di eliminare il tetto massimo di punteggio ( 9 punti ) a fronte delle classifiche degli ultimi 3 anni, calcolando invece il totale delle classifiche dell’ultimo biennio. Così come saremmo concordi a prevedere per i Titoli di Studio l’introduzione di un pur minimo punteggio per chi possiede la licenza media inferiore (titolo richiesto per l’assunzione fino agli ultimi anni)  e l’aggiunta di un riconoscimento all’eventuale presenza di una 2^  e/o 3^  laurea visto che si attribuiscono punteggi per Master post laurea.

Non ci siamo dichiarati contrari all’introduzione del colloquio attitudinale, purché venga ridimensionato il valore massimo del punteggio attribuibile e siano chiari gli elementi sui quali la Commissione vada a formulare la propria valutazione.

Evitiamo di esporre ulteriori aspetti che sono emersi nel confronto, anche perché introdurrebbero altre questioni tra le tante in discussione ai vari tavoli ed ai vari livelli.

L’Amministrazione dovrà fornire una nuova proposta che non appena in nostro possesso sarà diffusa a tutte le Strutture Regionali e Territoriali.

Cordiali saluti.
                                                                                                                     Il Segretario Generale
                                                                                                                         Massimo VESPIA