In data odierna si è svolta, alla presenza del Direttore Generale del Personale e delle Risorse DAP Dott. Massimo PARISI, tramite videoconferenza, un incontro sulle molteplici problematiche del Personale della Dirigenza Penitenziaria. La FNS CISL, ascoltata l’introduzione dell’amministrazione, ha segnalato che questo incontro ha solo una valenza interlocutoria perché manca una adeguata informazione preventiva sui tanti numeri che ha fornito il dott. Parisi, numeri relativi a dotazioni organiche, a Sedi di servizio coperte e da coprire perché assenti di qualsiasi figura dirigenziale, dati sul concorso in atto e tempistica sugli esiti delle prove ed avvio del corso.
E’ proprio rispetto a quanto ci è stato esposto verbalmente che – data la complessità delle questioni – serve che la direzione generale fornisca dati certi, perché l’esigenza di chiarezza che viene pretesa dal Personale Dirigente è legittima ed irrinunciabile. L’incontro ha offerto alle OO.SS. presenti la possibilità di spaziare su qualsiasi argomento d’interesse della Categoria ( opportunità che a quel punto anche questa O.S. ha utilizzato per esporre posizioni su materie contrattuali, previdenziali ed altro ancora ) determinando così che la riunione stessa sia servita per raccogliere alcune informazioni in attesa di una proposta più dettagliata da parte del DAP che poi dovrà riconvocare il tavolo.
Intanto il dott. Parisi ha segnalato che i 45 posti previsti dal concorso in atto dovrebbero aumentare almeno fino a 57 posti, che delle 600 candidature rimangono da correggere le prove di circa 450 persone, lavoro che potrebbe terminare entro la metà di aprile 2022. A seguire – entro la fine di giugno – potrebbero essere concluse anche le prove orali, procedure che avvicineranno l’inizio del corso per i vincitori. Per quanto riguarda il corso il D.G. ha anche chiarito che l’Amministrazione ha proposto che la durata dello stesso sia ridotta da 18 a 12 mesi, ipotesi che pare sia alla favorevole valutazione della Ministra della Giustizia.
Tornando ad uno dei temi principali odierni ci siamo nuovamente spesi affinché l’Amministrazione formuli una proposta che – nel frattempo – intervenga per individuare scelte condivise per non lasciare taluni Distretti PRAP nelle difficoltà gravissime che stanno affrontando ( ad esempio la Sardegna, il Piemonte, il TriVeneto ) senza adottare provvedimenti d’imperio ma piuttosto strutturando idoneo sostegno incentivante anche economicamente e con criteri di rotazione tra il Personale, almeno fino a quando l’ingresso in servizio di nuovi Dirigenti possa consentire di offrire qualche risposta più stabile.
In attesa di ricevere il materiale informativo richiesto e la data della ripresa del confronto daremo informazioni su ogni eventuale sviluppo delle questioni.
Cordiali saluti