Ogni giorno  contiamo ormai un  “bollettino di guerra”  con una situazione  che ormai è sfuggita di mano al Ministero della Giustizia ed all’Amministrazione Penitenziaria, con una media di almeno  3  aggressioni violente al giorno contro il Personale di Polizia penitenziaria, dall’inizio dell’anno siamo ormai a 700 eventi critici gravi, tali da aver costretto alle cure in ospedali esterni i colleghi e le colleghe  feriti.
L’ultimo grave episodio si è registrato ieri sera nel penitenziario di Noto in  Sicilia, dove alcuni detenuti immotivatamente hanno aggredito e costretto alle cure sanitarie almeno 4 poliziotti penitenziari. Una violenza estrema quella subita dai colleghi di Noto che – a vedere le immagini di quelle divise insanguinate – lascia sgomenti ed arrabbiati.
Ma la FNS CISL  non è più disponibile ad assistere a questo stato di totale insicurezza del Personale che è costretto a subire il degrado che vive il sistema penitenziario. E’ indubbio che le Strutture siano insufficienti, che gli spazi costringano a pericolose promiscuità di convivenza tra una popolazione detenuta sempre più insofferente anch’essa di questa condizione.  Ma il problema non può più essere solo dentro le mura di cinta dei carceri, non esiste civiltà in un Paese che non si occupi del fatto che regole minime di dignità e sicurezza sono valori unici che valgono fuori dai penitenziari come al proprio interno.
Ci siamo stancati di urlare e protestare solo con l’Amministrazione penitenziaria, che ha le proprie colpe anch’essa, ma che come i suoi dipendenti, come i poliziotti penitenziari, è probabilmente vittima del Totale disinteresse della politica, ma ancor più grave delle Istituzioni e di larga parte dei Cittadini.
E’ finito il tempo in cui ogni giorno, come le statistiche confermano, in almeno 3 diverse Città d’Italia accadono fatti cosi gravi ed i Sindaci, i Prefetti, le Autorità Giudiziarie di quelle stesse Città non intervengono su cosa accade dentro le mura di cinta del carcere, non solo quando una persona detenuta tramite Garanti dei diritti ed Associazioni varie gridano in loro difesa, ma anche e soprattutto quando un rappresentante dello Stato, un Uomo o una Donna della Polizia penitenziaria viene aggredita e subisce violenza e danni fisici e psicologici pesanti.   Basta… la   FNS CISL grida  BASTA  !!!
Basta con Istituzioni con ai loro vertici dirigenze lautamente pagate che ignorano che una Società con un sistema penitenziario così ridotto hanno anch’essi una parte di responsabilità, fosse anche solo per quanto non fanno minimamente per cambiare la situazione.
E un appello lo rivolgiamo ai Cittadini:  Aiutateci a dire basta anche Voi a questo stato di cose, aiutateci a difendere chi ogni giorno, sulla propria pelle, difende la nostra Comunità a vivere con maggiore sicurezza in una migliore Civiltà collettiva sociale.

Il Segretario Generale
Massimo VESPIA