Dott. Carmelo CANTONE
Vice Capo del D.A.P.
Egregio dott. Cantone,
da tempo questa Organizzazione chiede di aprire il confronto sulla revisione delle dotazioni organiche del Corpo di Polizia penitenziaria, anche perché nel tempo molte sono le situazioni che a seguito di riorganizzazione di talune Sedi penitenziarie non sono più adeguate alle previsioni decretate nel 2017.
Nel frattempo ci sono situazioni, quale ad esempio la casa circondariale di Taranto, dove l’apertura di un nuovo padiglione detentivo ha di fatto reso assolutamente errata la dotazione di personale previsto.
Non bastasse l’aumentato carico di lavoro, con nuovi posti di servizio e con l’aggravio di attività conseguenti al maggior numero di detenuti rispetto al periodo antecedente l’apertura del nuovo padiglione, non possiamo non segnalare come il piano di mobilità nazionale a domanda non abbia sortito gli effetti sperati, determinando una diminuzione della forza amministrata in generale quale dato numerico, ma a peggiorare la situazione c’è l’elevata percentuale di Personale con importante anzianità di servizio, con esclusioni da certe turnazioni, da certi servizi e con un elevato numero di Addetti che usufruiscono di assenze retribuite dal servizio per leggi speciali, in particolare per assistenza a congiunti disabili con diritti legati alla legge 104/92.
Questa condizione ha ormai fatto collassare le previste garanzie di fruizione dei propri diritti a tutto il Personale e ponendo in difficoltà anche la gestione dei servizi che di fatto è costretta a ripetute modifiche alla programmazione dei servizi e di quanto ne consegue.
Per quanto detto chiediamo alla S.V. di verificare l’opportunità di provvedimenti straordinari verso detto Istituto, prima che le situazioni possano essere foriere di gravi rischi per la sicurezza del servizio e di Uomini e Donne della Polizia penitenziaria.
In attesa di un Suo riscontro si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.
Il Segretario Generale
Massimo VESPIA