Dott. Giuseppe CACCIAPUOTI
Direttore Generale del Personale DGMC – ROMA

Egregio dott. Cacciapuoti,
abbiamo visionato la Sua lettera circolare n.53275 del 22/09/2022 con la quale comunica alle OO.SS. l’intenzione di procedere allo “scorrimento della Graduatoria” dell’Interpello Nazionale del 26 marzo 2020 per il Personale del Ruolo Agenti/Assistenti per i Nuclei UEPE  e non possiamo che esprimere il nostro dissenso all’ipotesi di lavoro formulata.
Ricostruendo le fasi di questa procedura serve tornare al 16/06/2020 quando l’allora D.G. Starita ci comunicava con nota n. 28659 che le domande pervenute per detto Interpello erano n. 1066 ( di cui 959 uomini e 107 donne).
Successivamente, con nota n. 118254 del 25/03/2021 il dott. Parisi – D.G. Personale del DAP – informava le OO.SS. della Graduatoria definitiva stilata a detto Interpello, per un parziale numero di appartenenti al Ruolo Agenti/Assistenti di quelle 1066 istanze che venivano distinti per Sedi richieste in esito anche al Colloquio individuale previsto per la graduatoria definitiva.
Con la Sua comunicazione del 22 settembre u.s. invece si palesano modalità non conformi alle norme pattizie sul tema della mobilità e senza alcuna trasparenza amministrativa verso il Personale interessato e verso queste OO.SS. rappresentative, che non sono state successivamente informate né sull’eventuale esaurimento della Graduatoria esistente e conosciuta ( quella diffusa con circolare DAP n.117521 del 25/03/2021) né sull’eventuale piano di mobilità che l’Amministrazione DGMC  intenda attuare per definire dove prevedere incrementi di unità vista l’autorizzazione al transito di ulteriori n. 100 unità dalle Sedi del DAP verso quelle del DGMC.
Così come appare incomprensibile l’affermazione di “attingere in prevalenza dai Ruoli femminili” senza aver definito appunto per quali Sedi s’intenda procedere a Mobilità, quale siano le consestenze numeriche decretate ministerialmente per le stesse Sedi, ma soprattutto dichiarando in assenza di condivisione del piano di mobilità di assegnare direttamente le unità scorrendo – per coloro che il colloquio lo hanno già svolto – dalla relativa graduatoria. Considerato che in quella graduatoria le unità femminili già inserite dopo il previsto colloquio erano solo nel numero di 7 colleghe, come si possono ipotizzare numericamente prevalenti rispetto alla mobilità invece di n. 100 unità complessive ?
Infine ma non meno importante, chiediamo di conoscere quale siano le intenzioni riguardo al Personale che – tra i 1066 che aveva partecipato all’Interpello del 26/3/2020 – siano nel frattempo transitati in Ruoli diversi da quello di Agenti/Assistenti ovvero stiano anche attualmente partecipando a corsi di formazione per la progressione in carriera per altri Ruoli dell’Ordinamento del Corpo.  
Per quanto detto  si rimane in  attesa di cortese urgente riscontro si porgono cordiali saluti.

Il Segretario Generale
Massimo VESPIA