Si è tenuta stamani la riunione con la dr.ssa Lina Di Domenico Vice capo del DAP, coadiuvata dal dott. Massimo Parisi Direttore Generale del Personale del DAP e dal dott. Giuseppe Cacciapuoti Direttore Generale del Personale del DGMC, per un primo incontro di consultazione sulla bozza di Nuovo Decreto Ministeriale concernente le dotazioni organiche del Personale non dirigente del Corpo di Polizia penitenziaria.
Dopo una illustrazione dell’Amministrazione, relativamente alla proposta dello scorso 31 marzo che abbiamo già diffuso a tutte le Strutture, le OO.SS. hanno formulate le proprie critiche ed osservazioni facendo emergere alcune criticità che anche questa Organizzazione ha rilevato nella proposta di Nuovo D.M. proposto dal DAP.
Serve però evidenziare che nel nostro intervento abbiamo fatto emergere il valore che la FNS CISL attribuisce a questa discussione, che arriva dopo 6 anni dal precedente Decreto, voluto all’epoca dall’ex Ministro Orlando il quale impose uno schema di D.M. scarsamente condiviso e che in questi anni ha appunto mostrato i propri limiti.
Rivalutare la dotazione organica del Corpo dalla previsione di n. 40.880 con n. 1.663 unità, per effetto di alcuni interventi legislativi ( previsione che esclude dal computo il Personale dell’Area Negoziale Dirigenziale del Corpo ), porterà il Nuovo D.M. ad una dotazione di n. 42.543 unità. Su questo è chiaro il diffuso apprezzamento, ma è sulla distribuzione che emergono alcune lacune e certe disomogeneità tra Distretti PRAP, Sedi del DGMC, Sedi extra-moenia.
La FNS CISL ha con determinazione chiarito l’esigenza che detta distribuzione sia corretta, privilegiando in particolare i Servizi Operativi ( sia intra che extra moenia ) ed armonizzando la differenza tra dotazioni organiche teoriche – quelle del D.M. – con quelle realmente amministrate dalle Sedi, motivo per il quale se la dotazione organica delle Sedi penitenziarie per adulti sconta in generale una carenza nazionale di circa il 13 % non è opportuno che ci siano Regioni che operano con carenze tra 8 e 9 % mentre altre superano il 15 ed arrivando anche al 20% tra organico previsto e organico amministrato.
Serve inoltre tener conto di alcune situazioni che ereditiamo dai precedenti 6 anni e che riguardano l’apertura di nuovi Padiglioni detentivi che non hanno visto incrementi di unità ad essi collegati, dell’istituzione per legge di nuove competenze del Corpo rispetto all’art. 5 del DPR 395/1990, degli effetti dovuti alle migliaia di avanzamenti di carriera che la legge stessa imponeva di recepire con i provvedimenti di correzione in fase di stipula di un nuovo Decreto Ministeriale sulle dotazioni organiche, delle riorganizzazione intervenuta con la stagione delle stabilizzazioni dopo decenni di precarietà negli Organici, in particolare di Sedi Extra moenia.
Serve anche informare che in queste occasioni – e la riunione odierna per alcuni dei presenti al tavolo evidentemente lo era - emergono osservazioni che per quanto ci riguarda non possono trovarci d’accordo. Si è assistito a proposte che riguardano l’ipotesi di superamento del DGMC, riportando la competenza nel DAP con l’istituzione di un Ufficio Centrale, come se cambiando questo aspetto di natura giuridico-amministrativa la dotazione organica del Personale in Istituti Minorili, presso i Nuclei EPE e verso le Sedi extra moenia dello stesso Dipartimento, non necessitasse comunque dello stesso fabbisogno di Colleghi e Colleghe ( che c’entra ? ).
Cosi come sono emerse proposte di “soppressione” di Istituti con una presenza inferiore a 50 detenuti, non tenendo conto del senso di quella Struttura magari in un piccolo territorio ma che vede la presenza di Uffici Giudiziari e soprattutto non tenendo conto delle situazioni del Personale e delle loro Famiglie che in quei territori si sono stabiliti magari da molti anni. Anche su questo dissentiamo perché ci sia consentita una battuta… che il sindacato chieda la chiusura di posti di lavoro non ci sembra una giusta mission.
C’è chi ha segnalato situazioni di avvenute o mancate mobilità di Personale che, avanzando nelle suddette diffuse progressioni di carriera, è stato assegnato in Sedi prima di altri, o ancora di Settori Specialistici dove magari – ad esempio nei Cinofili – si negherebbe la previsione di appartenenti al Ruolo Ispettori. Su questo abbiamo ricordato che, nessuno escluso, aveva osteggiato in alcune fasi legate agli avanzamenti scaturiti dal Riordino delle Carriere la politica del “tutti a casa”. Quindi appaiono del tutto fuori luogo alcune osservazioni emerse da taluni di parte sindacale.
Nel nostro intervento abbiamo chiesto al Vice Capo del DAP ed ai Direttori Generali del Personale presenti di rappresentare al Ministero della Giustizia quale è invece l’aspetto più urgente che riguarda le dotazioni organiche del Corpo, che non trova la giusta risposta solo nel ridefinire il Decreto Ministeriale ma può portare effettivo giovamento al servizio ed al personale se si riuscisse ad ottenere una autorizzazione ad assunzioni straordinarie che riducano il gap tra organico teorico e quello effettivamente in servizio. Serve uno specifico impegno suppletivo di spesa pubblica, perché per la polizia penitenziaria la situazione legata ai limiti previsti dall’allora legge di bilancio nell’impedire il completamento assunzionale delle dotazioni decretate nelle Forze di Polizia non è più sostenibile. Basterebbe l’esempio di un confronto tra un servizio della polizia di stato, che per carenza di personale non fa uscire una pattuglia sul territorio ma che – in tal caso – può vedere intervenire sostitutivamente una pattuglia di altre Forze dell’Ordine (CC o GdiF), mentre nel caso di posti di servizio interni agli istituti penitenziari che si devono sopprimere nei turni per carenza di unità nessun altra Forza di Polizia può sostitutivamente intervenire.
Infine, prima di aggiornarci ad altro incontro, la FNS CISL ha chiesto alla Dr.ssa Di Domenico, salutando con favore il Suo ritorno al ruolo di Vice Capo del DAP, di valutare una nuova calendarizzazione delle Commissioni di Sua competenza ed in particolare quella per gli avanzamenti di carriera e quella delle ricompense al personale.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
Cordiali saluti.
Il Segretario Generale
Massimo VESPIA