Si è appena conclusa la riunione con DAP e DGMC sulla proposta pervenuta nei giorni scorsi per il piano d’incrementi del Personale di Polizia Penitenziaria da prevedersi negli Istituti Penitenziari e nelle Sedi di competenza del DGMC, in conseguenza al termine del CLXXXI° Corso ed il collegato piano di Mobilità Nazionale dopo l’emanazione delle Graduatorie definitive.
Il dott. Parisi ( D.G. DAP ) ha informato che Allievi ed Allieve del 181° terranno gli esami finali tra il 10 e 12 luglio 2023, mentre i Giuramenti si svolgeranno nelle diverse Scuole di Formazione tra il 25 Luglio ed il 1° Agosto. In attesa della Graduatoria Finale del Corso i Neo Agenti rimarranno presumibilmente a disposizione nelle Scuole in attesa delle operazioni di “scelta sede” collegata appunto alla Graduatoria.
Il dott. Parisi ha altresì confermato che entro ottobre 2023 si avvierà il 182° Corso Allievi Agenti per circa 350 unità, mentre entro la fine dell’anno (solitamente nel periodo natalizio) sarà avviato il 183° Corso per altre 1758 unità. Questo determinerà che tra la primavera e l’estate del 2024 potremmo avere in servizio ulteriori 2100 unità circa di Polizia penitenziaria.
Ascoltato le informazioni fornite anche dal dott. Cacciapuoti ( D.G. del DGMC ) relativamente ad alcune difficoltà che la tabella degli incrementi in discussione crea in quel Dipartimento, nell’ambito degli interventi sindacali si è inserito anche il nostro dove la FNS CISL ha intanto chiesto di porci un comune obiettivo: verificare gli effetti numerici dei pensionamenti del Personale che saranno emersi a gennaio 2024 ed a quel punto, forti degli effetti degli incrementi attualmente in discussione e delle 2100 circa nuove immissioni in servizio, non attendere oltre la primavera 2024 ed iniziare un confronto tra Amministrazioni ed OO.SS. per puntare ad armonizzare tra loro le percentuali di carenza di personale che si attueranno nei diversi Distretti PRAP e nel DGMC. Infatti oggi esistono diverse incidenze sulle carenze per effetto di scelte che derivano da anni precedenti di gestione e dagli effetti dei molti processi di carriere, di stabilizzazioni, di mobilità nazionali. Per raggiungere quegli obiettivi serve anche che il DGMC realizzi un serio confronto con le OO.SS. sulle dotazioni previste nelle Sedi di servizio potendo giungere ad un PCD di quel Dipartimento che porti trasparenza e conoscenza delle reali differenze sul territorio.
Sulla proposta odierna è difficile - e la FNS CISL ne comprende le cause – modificare i macro numeri proposti in relazione agli “incrementi” che discendono dalle 1.393 nuove Unità che entreranno in servizio dal 181° Corso.
Appare chiaro che la proposta non sia giunta sul tavolo solo per una valutazione tecnica delle Direzione Generali del Personale ma derivi da indicazioni dei Capi Dipartimento ( DAP e DGMC ) e dal Ministero della Giustizia, da via Arenula. Non riteniamo quindi opportuno che a ridosso del termine del Corso e del collegato piano di attuazione della Mobilità Nazionale a domanda possano arrivare dal tavolo odierno sconvolgimenti numerici. Serve aver chiaro che la situazione è difficile diffusamente in tutte le regioni e che se volessimo proporre una tabella per gli incrementi delle 1393 unità, tra le otto sigle sindacali ed i due dipartimenti avremmo stamani 10 diverse proposte, ognuna delle quali avente la pretesa di essere la migliore in assoluto. Per questo abbiamo richiamato tutti al senso di responsabilità nella discussione e nelle scelte che emergeranno, non è tempo oggi per chi vorrebbe pensare alla “politica delle bandierine” per accontentare solo soggettive attese. Chiaro è invece che ascoltata anche la riflessione del dott. Cacciapuoti ci sentiamo nella legittima condizione di chiedere al Tavolo una verifica se assegnare al DGMC una quota di circa il 5% degli Incrementi.
Prima delle conclusioni il dott. Pani, della Direzione Generale del Personale DAP ha chiarito, che il collegato piano di Mobilità Nazionale che scaturirà dalle assegnazioni del 181° Corso, determinerà circa 3.000 provvedimenti di Mobilità a domanda rispetto alle circa 15.000 domande pervenute.
Al fine di definire ogni effetto di queste situazioni (assegnazioni, trasferimenti, incrementi) il DAP inviterà i Provveditori Regionali ad incontrarsi entro e non oltre il 13 luglio 2023 con le OO.SS. per una valutazione sul dove realizzare gli “Incrementi” che riguarderanno i singoli Distretti PRAP. Le risultanze degli incontro torneranno a Roma per una informazione preventiva che il DAP fornirà alle OO.SS. per un ultimo passaggio al tavolo nazionale presumibilmente per il 18 luglio 2023.
In accoglimento alla richiesta di cui accennato prima, il DAP rivedrà la quota numerica degli Incrementi per il DGMC che passerà dalle 50 alle 60 unità previste, con un riequilibrio anche sulle differenze di genere.
Invitiamo pertanto tutte le Strutture FNS CISL Regionali alla massima attenzione nei lavori che questa discussione li vedrà coinvolti sul territorio, mantenendo i necessari stretti rapporti con questa Segreteria Nazionale per un risultato che sia il migliore da attuare con quanto a disposizione.
Cordiali saluti.
Il Segretario Generale
Massimo VESPIA