Stamani è ripreso il confronto a Palazzo Vidoni  -  in sede tecnica – sulla trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale 2022/2024 del Personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa.
Nella giornata di ieri le riunioni si erano svolte tra Ministero della Funzione Pubblica e  le APCSM  delle Forze Armate, dei  Carabinieri e della Guardia di Finanza che, insoddisfatte di questioni che riguardano la loro rappresentanza, insistono nel chiedere  una convocazione alla  Pres. Meloni.
Stamani  le OO.SS. presenti  per la Polizia di Stato e per la Polizia penitenziaria  hanno proseguito a richiedere una riformulazione diversa della ripartizione dei Fondi, dichiarandosi insoddisfatte delle Tabelle fornite quale informazione preventiva.
Nella riunione come FNS CISL abbiamo osservato che le tabelle,  che sviluppano nel concreto la proposta del Governo,  non hanno destinato il  100% delle risorse alla retribuzione fissa tabellare  (come quasi tutti pretenderebbero, pur nella consapevolezza che il MEF non accoglierebbe una tale soluzione ) pur  notando un passo in avanti rispetto alle discussioni iniziali.
Stigmatizzando alcune questioni emerse al tavolo, che non hanno attinenza con la trattativa che stiamo svolgendo, abbiamo chiesto alla Delegazione di Parte Pubblica di riformulare nuovamente la proposta che secondo la FNS CISL può puntare ad una nuova ipotesi dove il valore parametrale stipendiale non deve fermarsi ( come ci hanno proposto )  a 194,15  ma deve spingersi almeno a 195,5 / 196  perché questo aumenterebbe comunque l’impegno di spesa sui fondi stanziati sulla parte tabellare stipendiale fissa.
Inoltre la nostra principale obbiezione rimane quella che ciò che resterebbe dei fondi economici, per la parte variabile/accessoria, deve essere oggetto di due nuove Tabelle:  una che riproponga la ripartizione sulla scorta del criterio che avevano adottato oggi, quello che la FNS CISL  e relativo ad una ripartizione sulla scorta della massa salariale dei singoli Corpi,  mentre l’altra Tabella deve sviluppare la ripartizione degli stessi Fondi economici sulla scorta del criterio delle “teste in servizio” per una finalmente equa e giusta ripartizione tra tutti i Corpi dello Stato.
Resta poi ancora senza risposta il quantum utile, i tempi ed i contenuti, per sviluppare la discussione relativa alla legge che ha previsto per il Personale del Comparto la Previdenza Dedicata. E’ questo un tema che riguarda soprattutto il Personale più giovane che deve ricevere le necessarie future tutele previdenziali che le nuove norme non garantiscono oggi.
Al termine della riunione la Delegazione di Parte Pubblica ha preso impegno di fornirci i dati richiesti  e le tabelle  prima di convocare – a breve - la prossima riunione.  
Cordiali saluti.

Il Segretario Generale
Massimo VESPIA