Si è tenuto  oggi pomeriggio l’incontro con il  Pres. Russo, Capo del DAP nonché Capo del Corpo di Polizia Penitenziaria, che era coadiuvato al tavolo dalla dr.ssa Di Domenico Vice Capo, dal dott. Parisi Direttore Generale del Personale, dal dott. Bianco Direttore Generale Beni e Servizi, dalla dr.ssa Del Grosso Responsabile delle Relazioni Sindacali.
Come prevedibile l’incontro – anche per il clima che Colleghe e Colleghi stanno vivendo in tutte le realtà penitenziarie d’Italia – ha fatto emergere momenti di confronto anche aspro ma che serviva perché le OO.SS. potessero portare la voce del Personale rappresentato.
Appare chiaro che questi confronti affrontano macro questioni di sistema con i problemi che quotidianamente affronta il singolo poliziotto penitenziario. Tutti sono degni di attenzione, ognuno di questi ha un suo preciso valore.
Come FNS CISL abbiamo ribadito quanto denunciato anche in questi giorni, in queste ultime ore,  riguardo ai gravi problemi che discendono dal sovraffollamento detenuti,  della vetustà delle Strutture, dalla  carenza di mezzi e strumenti a disposizione del Personale, dal diffuso atteggiamento di aggressività che subiscono colleghe e colleghi nei Reparti.
Serve completare la dotazione dell’organico decretato, perché a noi la “sagra dei numeri” sparati a caso tanto per richiamare l’attenzione non interessa, perché se le circa 42000 sono le unità previste il Ministero inizi ad assicurare che queste siano effettivamente immesse in servizio invece di continuare ad avere in servizio almeno 5000 unità in meno.
Serve intervenire sui diritti soggettivi che spesso sono oggi negati o ritardati gravemente al Personale, serve sistemare le Caserme che in molte città sono essenziali per il Personale che deve raggiungere realtà dove soluzioni abitative sono impossibili. Serve assicurare formazione non solo ai neo assunti ma anche a coloro che sono già in servizio da anni, perché spesso si trovano in grande difficoltà operativa e non solo.
Chiaramente abbiamo ribadito che al Personale serve assicurare certezza nel pagamento delle prestazioni rese, in particolare quelle straordinarie, quelle delle trasferte fuori sede.
Registriamo l’impegno che – in particolare – stanno mettendo le varie Direzioni Generali per i processi di carriera e di mobilità, per i processi formativi, per le forniture del vestiario che rimane un tasto gravemente dolente e che costringe il Personale a provvedere in proprio con l’acquisto di quanto serve.
Certo ci sono passi significativi in avanti per la nuova organizzazione dell’Amministrazione, con concorsi che sono intervenuti per dare certezze nella presenza, del vecchio obbiettivo, che è quello di un Direttore ed un Comandante per ogni Istituto.  Ma anche un nuovo modello che sta realizzando una crescita del Corpo verso un Vertice che  consolida la presenza di Personale in Uniforme anche in molti settori strategici che in futuro potranno offrire attenzioni e risposte su aspetti logistici, tecnici, gestionali della polizia penitenziaria.
Sono emersi vari futuri impegni dei Vertici del DAP  e sarà nostra cura tenervi informati sugli sviluppi.
Cordiali saluti.
                                                                                                                 Il Segretario Generale
                                                                                                                         Massimo VESPIA