Pres. Giovanni  RUSSO
Capo Dipartimento Amm.ne Penitenziaria  -  ROMA


Egregio Pres. Russo,
questa Organizzazione Sindacale in occasione della consultazione, che si è protratta nei mesi scorsi per definire questo nuovo Provvedimento di cui in oggetto,  ha sempre offerto la massima e leale collaborazione, sia nell’interlocuzione con il livello politico ( e di questo ringraziamo il Sottosegretario Delmastro )  che con i Rappresentanti dell’Amministrazione che hanno presieduto i tavoli di confronto.
Ma oggi abbiamo potuto verificare i contenuti che la S.V. ha inteso definire nella stesura definitiva del PCD in questione e su questo esprimiamo il nostro dissenso, visto che molte delle richieste che avevamo inteso essere degne di attenzione sono invece risultate alla fine ignorate.
Chiedevamo ad esempio di diversificare i punteggi attribuiti su vari Incarichi, svolti sulla base di una concreta differenza che vede Funzionari del Corpo assolvere a livelli di responsabilità, gestione ed operatività che mostrano un ambito sicuramente più gravoso dei moltissimi Incarichi previsti.
Invece nel PCD rileviamo un chiaro intento di premiare in maniera diffusa un po’ a Tutti, non significando così niente nel merito di un incarico rispetto ad altri ed attribuendo “una sorta di riconoscimento a pioggia”,  un metodo questo che nel far credere di “dare” in effetti non “da niente” a nessuno, se  poi non ci sono differenze tra cosa svolgono individualmente taluni Funzionari rispetto ad altri Funzionari.
Ad esempio chiedevamo che nella Categoria II – Sottocategoria A) – si assegnassero 5 punti anziché 4  a chi svolge l’Incarico di “Comandante di Reparto presso Istituti penitenziari di primo livello sede di incarico superiore”.  Così come chiedevamo un differente migliore riconoscimento, sempre in questa Categoria II, per i Direttori di Divisione nell’ambito delle Direzioni Generali del DAP e del DGMC, perché non  sfuggirà neanche alla S.V. che tali incarichi non hanno tutti la stessa rilevanza politica, gestione e responsabilità come invece indistintamente Lei attribuisce ad ognuno.

Per non dire poi del non voler inserire – nella Sottocategoria B) –  per gli eventuali ulteriori incarichi di reggenza, in aggiunta all’incarico principale, dei destinatari di provvedimento formale per Comandante e/o Coordinatore di NTP ad ogni livello, che nel Suo PCD non esistono. Ma possiamo proseguire ad aver ignorate le nostre osservazioni sul fatto che nella Sottocategoria D) non si tenga conto del fatto che, premiando con analogo punteggio ogni distinta materia di docenza nelle attività di formazione senza verificare chi ne assolve più di una per durate temporali brevissime, rispetto a chi ne svolge invece su una sola materia ma per periodi lunghi e prevalenti nei corsi formativi del Personale, mortifichi in tal modo certe spiccate specifiche competenze.
Potremmo segnalare ulteriori dettagli ma ci sia consentito – in modo inusuale per la FNS CISL – di dire alla S.V. che non riconosciamo nel Suo provvedimento nessuna capacità di ascolto alle istanze dei Funzionari che ci onoriamo di rappresentare e che, ai vari tavoli di confronto preventivo sia politico che tecnico, avevamo creduto avessero ricevuto una giusta attenzione.
In assenza di Sue nuove intenzioni affermiamo Pres. Russo che questa è una Sua esclusiva scelta che non trova la nostra condivisione.
Cordiali saluti.

    Il Segretario Generale
    (Massimo VESPIA)