Nel pomeriggio di ieri abbiamo partecipato all’ennesima riunione in sede tecnica con il Ministero della Funzione Pubblica, sulla discussione per definire l’utilizzo e la ripartizione dei fondi per la parte relativa al salario accessorio, tenendo conta all’ultima ipotesi fornita dalla Parte Pubblica.
Ribadiamo – così come fatto ieri sera al tavolo di confronto - che il risultato raggiunge un livello mai ottenuto nella storia dei rinnovi contrattuali di sempre, equivalente ad assegnare il 90% (probabilmente quasi il 92%) delle risorse sulle voci strutturali fisse e ricorrenti, motivo per il quale non possiamo più ritardare il raggiungimento di una intesa che avvierebbe tutta la procedura burocratica ed amministrativa utile a portare i soldi nelle tasche di Colleghe e Colleghi.
Le principali novità che quindi troveremo nel nuovo Contratto,  riferibili alla Polizia penitenziaria – saranno la rideterminazione dell’Indennità definita “di Sezione” che da € 1.50 passerà a € 4.20, l’Indennità per Conduttore Cinofilo 50 €  mensili, l’Indennità per Negoziatore 50 € mensili,  l’Indennità per Comandanti di Reparto (riferita chiaramente a chi assolve dette funzioni essendo non appartenente all’Area Negoziale Dirigenziale del Corpo, che afferisce invece ad altro Comparto contrattuale) 100 € mensili.
Permangono alcune questioni su altri articoli della proposta che potrebbero aver trovata una soluzione e che sono d’interesse del Personale della Polizia di Stato ( artt. 14 e 15 della proposta ) motivo per il quale in serata è stato aggiornato il confronto.
Abbiamo ribadita la richiesta di una norma che chiarisca che annualmente gli eventuali permessi sindacali non utilizzati tornino in future disponibilità e non risultino semplicemente dispersi, perché gli stessi sono un costo contrattuale che paga la Categoria.
Così come insistiamo sulla previsione di una norma che tuteli chi – nell’esercizio delle proprie funzioni e del servizio – si trovi sottoposto a procedimento giudiziario senza che nell’attesa delle lungaggini processuali si trovi bloccato da processi di carriera e non abbia ristoro economico adeguato, questo perché circa il 90% dei procedimenti si conclude spesso con archiviazione e/o assoluzione dalle accuse.
Abbiamo altresì ribadito che le risorse aggiuntive provenienti da un ricalcolo del Governo ( + 0,22% ) debbano essere destinate ad aggiungersi ai 90 milioni stanziati già dal 2022 per avviare il tavolo sulla Previdenza Dedicata.  Nel caso in cui però - entro 90 giorni -  questo non avvenisse, la richiesta della FNS CISL è che queste risorse ( che non sarebbero meno di 55 milioni) debbano essere proporzionalmente distribuite tra i singoli Corpi per il rispettivo FESI.
Al termine della riunione la delegazione della Funzione Pubblica ha  calendarizzato il prossimo incontro per le ore 16 del 9 dicembre, giorno in cui le Parti presenti si sono dichiarate disponibili ad una seduta ad oltranza e che possa portare a siglare la pre-intesa, ove necessario anche in modo disgiunto dagli altri tavoli dedicati a Carabinieri e Guardia di Finanza ed  a quello delle Forze Armate Militari, tavoli che paiono non voler giungere ad una conclusione del confronto.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
                                                                                                   Il Segretario  Generale
                                                                                                      Massimo  VESPIA