Nel pomeriggio di ieri si è svolta una ennesima riunione in sede tecnica con il Ministero della Funzione Pubblica, riunione protrattasi fino a notte e che ha visto il confronto accendersi sulla parte normativa tanto da dover sospendere un paio di volte la discussione, tanto era esacerbati i toni tra alcune OO.SS. e la Delegazione di Parte Pubblica.

Nessuno ha disconosciuto il consenso sulla parte economica, che riteniamo aver raggiunto la versione che sicuramente verrà tradotta in testo definitivo del Contratto 2022-2024, ma poi la discussione è proseguita sul testo della parte normativa ed è a questo punto che la trattativa si è complicata.

Divergenze ripetute sono emerse con le Amministrazioni ( in particolare con i Rappresentanti del MEF ) sulla materia del Congedo Straordinario, del Congedo Parentale, ma il confronto ha rilevato divergenze anche sull’Orario di Lavoro ( in termini ad esempio di stabilire quale debba essere la durata massima in una singola giornata ), la durata del tempo tra un turno di servizio ed un altro, sulla monetizzazione del Congedo non fruito in caso di cessazioni dal servizio, su misure normative che vedano il dipendente sotto procedimento (disciplinare o penale, pendenti) non subire penalizzazioni nei processi di avanzamento di carriera e sulla previsione di una misura economica di garanzia nella durata dei fatti, sulle regole legate alle adesioni e/o alle revoche dalle iscrizioni sindacali, sulla previsione del Comitato Unico di garanzia che le nuove leggi prevedono doversi istituire in sostituzione degli esistenti CPO ed aumentandone le competenze in tema di mobbing, di differenze di genere, discriminazione diretta e indiretta relativamente al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla disabilità, alla religione.

Molto acceso è risultato il confronto che riguarda la risoluzione di questioni sulla Rappresentatività che in particolare riguarda una fase transitoria dell’ultimo triennio per la Polizia di Stato, ma che chiaramente introduce metodi e principi che inseriti in un Contratto di Comparto potrebbero in futuro generare interesse diretto anche verso la Polizia penitenziaria. Su questi temi la distanza è parsa incolmabile tanto che alla fine in molti hanno chiesto alla Delegazione di Parte Pubblica di pronunciarsi su quale fosse la loro proposta alla luce delle diverse osservazioni sindacali emerse nelle ultime riunioni. Ma su questo la Parte Pubblica ha deciso di NON decidere ritirando qualsiasi precedente versione proposta ed andando quindi verso la verifica di una maggioranza utile alla sottoscrizione del futuro accordo.

A questo punto è accaduto che la Delegazione di Parte Pubblica, senza presentare alcun testo definitivo sul quale chiedere l’adesione, ha invitato a dichiarare i presenti su chi disposto ad accettare una pre-intesa sostanzialmente in bianco, propedeutica a loro dire a stimolare anche i tavoli di confronto con le Polizie ad Ordinamento Militare e delle Forze Armate, a spingere per una chiusura della trattativa ( che con quelle rappresentanze riprenderà stamattina).

Su questo la maggioranza delle OO.SS. presenti non hanno accettato ! La FNS CISL ha ribadito nella nostra dichiarazione finale che, pur essendo stati dalla prima ora della trattativa sostenitori del raggiungere presto una Intesa, in assenza di un Testo sul quale ci viene chiesto di apporre la firma in rappresentanza di migliaia di donne ed uomini in uniforme, ci riserviamo di sottoscrivere ed aspettiamo di ricevere la stesura finale.

Vi terremo informati sugli sviluppi.

Il Segretario Generale
Massimo VESPIA