Gentile Signora Ministro, il Ministero della Salute con nota della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria emanata il 7 aprile 2021, in relazione alle reazioni avverse di tipo tromboembolico potenzialmente riconducibili alla somministrazione del vaccino Astrazeneca (Vaxzevria) ha “…raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni.” Nella stessa nota il Ministero della Salute ha precisato che, “in virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino Vaxzevria, può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino.” Come è noto il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con precise indicazioni delle autorità sanitarie, è stato inserito dall’inizio della campagna vaccinale nazionale nelle attività lavorative riconosciute essenziali per il Paese (unitamente al personale degli altri Corpi dello Stato, del personale medico e scolastico) utilizzando per questo prevalentemente il vaccino AstraZeneca. Ferma restando l’indicazione degli organismi competenti e la necessità di completare il ciclo vaccinale per coloro i quali hanno già ricevuto la prima dose con il vaccino Vaxzevria, siamo obbligati a dover ricordare che la l'indicazione già richiamata sopra, - "è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni"-, si inserisce in un quadro vaccinale indirizzato al personale del Corpo che al momento è ancora in via di esecuzione e completamento e 

che necessita di essere rivisto e riconsiderato così come lo necessitano le disposizioni impartite dall'Ufficio Sanitario del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. Allo stesso tempo, condividendo le indicazioni emanate dal Commissario straordinario, in termini di ordine di priorità del "Piano Vaccinale", riteniamo che il Dipartimento VVF debba acquisire maggiori informazioni e fornire precise indicazioni da estendere a tutto il personale al di sotto dei sessanta anni, che a tutt'oggi non ha ricevuto alcuna dose. Riteniamo altresì necessaria una adeguata calendarizzazione al fine di poter completare la campagna vaccinale volontaria di tutto il personale del Corpo Nazionale. Infine chiediamo alla S.V. di intercedere con gli uffici competenti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco affinché nel più breve tempo possibile si possa ottenere un urgente incontro al fine di chiarire talune problematiche emerse in questi ultimi mesi a causa della pandemia nelle quale ci troviamo ancora coinvolti, in particolare riferite alla tutela della privacy del singolo dipendente che ha subito alcune violazioni attraverso decisioni impartite unilateralmente dall'Amministrazione. Certi di un urgente riscontro, porgiamo cordiali saluti.