Prof.ssa Marta Cartabia
Ministra della Giustizia
R O M A
Preg.ma Ministra,
le Scriventi Organizzazioni Sindacali, rappresentative del Personale appartenente al Corpo di Polizia penitenziaria, hanno più volte illustrato e argomentato le attuali impellenti esigenze di riforma, indispensabili per il Corpo e per l’Amministrazione, ma soprattutto per dare un senso compiuto all’esecuzione penale, particolarmente quella penitenziaria.
L’analisi e le proposte, anche circostanziate, sono state esperite e formulate sia attraverso contributi scritti, sia nelle occasioni d’interlocuzione, formali e informali, con la S.V. e con il Sottosegretario delegato, On. Francesco Paolo Sisto.
Al contrario, sono sinora mancate le risposte e - quando pervenute - sono parse contraddittorie e addirittura in controtendenza rispetto a quanto comunemente auspicato, lasciando quindi il sistema in gravi difficoltà.
Per le scriventi Organizzazioni Sindacali, vi sono alcune materie su cui non c’è più tempo per ulteriori analisi e studi, essendo già state abbondantemente dipanate, specie da chi vive la quotidianità del carcere, agenti, sovrintendenti, ispettori, funzionari e dirigenti a ogni livello.
Si richiedono invece risposte organizzative e operative, essendo peraltro, quasi tutte già contenute nel documento di programmazione generale e pianificazione della spesa dell’Amministrazione Penitenziaria per l’anno 2021 e per il triennio 2021-2023 del Capo del DAP.
Ci si riferisce, in particolare:
• Al ripensamento del modello custodiale, al fine di porre un freno al crescente trend di aggressioni da parte dei detenuti nei confronti degli operatori, poliziotti in primis. Di non poco conto, rispetto a tali questioni, la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici che Ella si era impegnata a porre al primo posto nella Sua agenda, tra le questioni da risolvere;
• All’incremento degli organici del Corpo di polizia penitenziaria e proporzionale aumento delle facoltà assunzionali, oggi vincolate ad una dinamica che non tiene conto dell’emergenza che vive invece il settore penitenziario;
• Alla revisione delle recentissime direttive in materia di perquisizioni generali straordinarie, specie a riguardo delle comunicazioni preventive.
Per le scriventi Organizzazioni Sindacali l’incontro del 18 p.v. dovrà essere finalizzato a conoscere gli intendimenti immediati e di dettaglio su ciascuna di esse.
Per tali ragioni sarebbe assolutamente preferibile che la riunione si tenesse in presenza e si richiede, pertanto, un cortese cenno di riscontro in tal senso.
Con viva cordialità.
S.A.P.PE. O.S.A.P.P. UILPA PP S.I.N.A.P.PE. U.S.P.P. FNS CISL CGIL FP
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