Nella tarda serata di ieri al DAP, dopo una ennesima dibattuta riunione alla presenza del Capo DAP, del Vice Capo DAP, dei Direttori Generali del Personale del DAP e DGMC e dei loro relativi Staff, si è concluso il confronto sul Nuovo Accordo Quadro Nazionale per il Personale non dirigente del Corpo di Polizia penitenziaria.
Nell’inviarvi il testo della pre-intesa, che adesso vedrà la successiva convocazione in Sede politica presso il Ministero della Giustizia per la firma del testo definitivo, l’invito è ad iniziare un vostro approfondimento per la necessaria conoscenza e padronanza della materia, perché questo “strumento” vi accompagnerà nel complesso e responsabile compito che avete nel tutelare i diritti soggettivi e collettivi di colleghe e colleghi.
Andrà finalmente in pensione il precedente AQN del 2004, spesso maltrattato da una diffusa disapplicazione che in questi 19 anni molte realtà lavorative hanno svolto, danneggiando i diritti dei Lavoratori, delle Persone e delle loro Famiglie, ma soprattutto determinando spesso infiniti contenziosi e problemi nella difficile organizzazione del lavoro.
Nel Nuovo AQN ci sono importanti novità, maggiori spazi di partecipazione e trasparenza nelle scelte e nella attività di verifica, controllo ed efficacia degli Accordi, che implica un senso di responsabilità ed impegno di tutti gli attori coinvolti nell’applicazione, a livello centrale, regionale e periferico con la contrattazione che diventa ancor più centrale nel quotidiano dei servizi.
E’ stato un lavoro complesso, che ha richiesto impegno, presenza e competenza nei Gruppi di Lavoro che si sono confrontati sui tavoli tecnici, un impegno di non poco conto che questa Segreteria Nazionale ha svolto con serietà e con il supporto e le osservazioni che nel tempo sono giunte dalle Strutture periferiche.
Rivendichiamo con soddisfazione il risultato, consapevoli che la strada da fare per migliorare le condizioni di lavoro del Personale è ancora molta, ma oggi abbiamo uno strumento in più per agire.